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Tra gli esacotteri più venduti nella fascia di prezzo entro i cinquanta euro, molto interesse suscita il JJRC H20. In vendita da metà 2015 ad una cifra molto contenuta, ci si può portare a casa un prodotto con rapporto prezzo/prestazioni molto valido, ma soprattutto facile e stabile nell'uso che lo rendono uno dei migliori prodotti per chi si affaccia da neofita al mondo dei nano droni a sei eliche (esacotteri). Inoltre, non da meno, è opportuno segnalare la disponibilità e la minima manualità richiesta per l'eventuale sostituzione dei relativi ricambi.
E' possibile sceglierlo con scocca in brillantissimi colori rosso bordò (e nero) o oro (e nero).
Entrando nel dettaglio delle svariate offerte che è possibile trovare sia sul web che in fiere/negozi sul territorio, va ricordato che questo piccolo drone è nato in Cina e per tale motivo è possibile trovarlo a prezzi piuttosto diversificati in funzione del tempo di approvvigionamento che si è disposti ad attendere.
Infatti, lo stesso prodotto con i primi accessori di base (eliche di ricambio e adattatori usb) può essere acquistato dai 20 ai 40 euro con spedizione in 2-40 (o a volte anche 90) giorni.
I prezzi variano dai 20 ai 40 euro, in funzione del tempo di approvvigionamento che si è disposti ad attendere.
Acquisto in Italia
Acquistare in Italia un JJRC H20 non è difficile, visti i molteplici canali a disposizione e la discreta popolarità del prodotto.
Innanzitutto ci si può rivolgere ad uno dei numerosi negozi di modellismo (meglio se specializzati) dislocati nelle maggiori città. Ma partecipando a fiere di settore non è impossibile imbattersi in venditori che, non conoscendo il valore "qualitativo" di questo modello o avendone in casa pochi esemplari (magari con la confezione esterna un po' rovinata), sono disposti a cederlo per una ventina di euro (si consiglia di provare sempre a "tirare" sul primo prezzo proposto). Sicuramente però non si tratta di un prodotto che si può trovare da venditori ambulanti irregolari disposti a cederlo per pochi euro.
In alternativa è possibile rivolgersi "indirettamente" ai vari negozianti attraverso i loro negozi virtuali sul web (sia proprietari che "condivisi" nelle case di aste o mega-portali per gli acquisti). Questa è forse la via che garantisce il rapporto più equo tra prezzo di acquisto e tempi di attesa (generalmente entro la settimana) purché il magazzino di stoccaggio sia effettivamente dislocato sul nostro territorio. Le spese di spedizione possono essere comprese o quantificate a parte (generalmente mai superiori alla decina di euro). Tieni però presente che se è riportata la dicitura "magazzino CN" (o simile) vuole dire che il prodotto verrà spedito comunque dalla Cina, con conseguenti tempi di attesa e rischi (vedi oltre).
Gli acquisti migliori possono essere fatti nelle fiere di settore, gli acquisti più "comodi" attraverso i numerosi portali presenti sul web.
Acquisto in "Europa"
Spesso sui portali di aste on-line italiani sono presenti inserzioni di venditori europei che hanno a disposizione svariati esemplari che vengono offerti a prezzi leggermente inferiori rispetto a quelli praticati in Italia. Generalmente si tratta di ottime offerte e anche i tempi di spedizione sono interessanti (dai tre/quattro alla decina di giorni). Tra queste a volte ci si imbatte anche in venditori italiani che per motivi "fiscali" hanno i propri magazzini dislocati in aree europee. Tieni però sempre presente che se è riportata la dicitura "magazzino CN" (o simile) vuole dire che il prodotto verrà spedito comunque dalla Cina, con conseguenti tempi di attesa e rischi (vedi oltre).
Attenzione però agli pseudo siti europei (ma a volte anche pseudo italiani) che si rivolgono al pubblico in francese, tedesco, inglese o altre lingue occidentali con prezzi molto accattivanti, ma che spesso solo in fase di chiusura della transazione (e a volte con scritte veramente in piccolo) dichiarano la consegna del prodotto in 30-40 giorni (sintomo evidente che la partenza avverrà dalla Cina o da paesi limitrofi).
Non sempre i siti in lingua "europea" sono di venditori con magazzini "europei".
Acquisto dalla Cina (e paesi limitrofi)
Oggi acquistare da paesi lontani spesso non è più un problema, e anche il non sempre impeccabile servizio di spedizione (purtroppo anche nazionale) è stato "arginato" tramite l'unificazione delle offerte in portali di acquisto che garantiscono l'acquirente per un lasso di tempo (generalmente dai 45 ai 60 giorni) entro i quali, se il prodotto non giunge a destinazione, si ha diritto ad una seconda spedizione o al rimborso della somma versata (che naturalmente è sempre anticipata rispetto alla spedizione).
Ma se scegliendo questi canali "preferenziali" gli acquisti si possono quindi considerare "garantiti", cosa frena questo mercato? In effetti non tutto è rose e fiori come si potrebbe pensare.
In primo luogo c'è da considerare la tempistica delle spedizioni/ricezioni che generalmente si aggira intorno ai 30 giorni (spesso indicati come meno poiché espressi in giorni lavorativi) che, se da un lato possono ritenersi accettabili per la ricezione del primo H20, non sempre si è disposti ad attendere per l'invio di un secondo modello qualora il primo rimanga "vittima" di un incidente o per l'eventuale sostituzione di un piccolo particolare (alzi la mano chi non si sentirebbe frustrato a non potere volare per oltre un mese solo perché uno dei motori si è danneggiato, o peggio ancora perché la batteria in dotazione dura molto meno della razione giornaliera di voglia di divertirsi con questo apprezzato "giocattolino"). E' anche vero che spesso è possibile scegliere spedizioni tramite corriere espresso, ma a queste condizioni le spese di trasporto possono salire da pochi (o zero) euro ad anche 20 o più rendendo quasi antieconomico l'acquisto extraeuropeo.
Inoltre c'è da considerare un secondo problema legato all'extra territorialità dei paesi asiatici rispetto a quelli europei: la merce viaggia a "rischio" ispezione doganale che, se da un lato può allungare i tempi di giacenza (e quindi di ricezione) anche di alcune settimane, dall'altro può portare all'addebito extra in fase di consegna di una cifra non quantificabile a priori, ma che per esperienza diretta di utenti che hanno vissuto questa "amara sorpresa" può aggirarsi dai 20 ad anche 30 euro, rendendo di fatto antieconomico l'acquisto (perché pagare un prodotto come in Italia ma con tempi di consegna notevolmente più lunghi?). Fortunatamente questi dazi sembrano non venire mai applicati alle spedizioni di singoli esemplari di H20 (visto l'esiguo prezzo di vendita), ma un po' di rischio è da tenere sempre presente.
Infine, un terzo fattore riguarda l'arrivo di un modello difettoso o danneggiato: se da un lato spesso il venditore è disposto ad una sostituzione a sue spese a fronte della sola presentazione di una documentazione fotografica inviata attraverso canali telematici (generalmente basta una e-mail in lingua inglese con allegate foto esplicative), se così non fosse è impensabile "fargli causa" o anche solo dovere sostenere le spese di spedizione per un eventuale reso.
Gli affari migliori si possono fare con i venditori asiatici, ma non bisogna avere fretta di ricevere il prodotto.
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Il JJRC H20 utilizzato per realizzare questa guida è stato cortesemente fornito da Banggood al fine di potere offrire ai nostri visitatori una valutazione equa e non di parte.
Si ringrazia vivamente questo venditore per la sua disponibilità, la correttezza e la professionalità dimostrata.
Questo è il link del prodotto: JJRC H20