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Hai appena ricevuto e sconfezionato il tuo esacottero e ti senti un po' indeciso sui primi passi da compiere, magari perché non hai mai fatto volare prima qualcosa di simile? In questa pagina trovi una semplice guida per imparare a pilotare il tuo nuovo drone e qualche consiglio offerto da chi ha già maturato un po' di esperienza su questo modello.

Per prima cosa tieni presente che:

  • questi piccoli droni non sono "giocattoli" anche se sono venduti come tali, quindi è consigliata un'età minima di 14 anni e la presenza di un adulto
  • il drone può rappresentare un pericolo se si vola alla presenza di persone, animali e ostacoli (piante o altro)
  • non volare mai sotto la pioggia, con vento superiore a quello tollerato dal tuo modello e con temperature estreme (né troppo freddo, né troppo caldo)
  • rimuovi le batterie dal drone e dal radiocomando se ritieni di non utilizzarli per tempi prolungati

Innanzitutto una rassicurazione: il JJRC H20 è piuttosto solido (anche se sarebbe stata gradita una più funzionale protezione della parte inferiore della scocca e inferiore/superiore dei motori) e la sua leggerezza, che all'apparenza potrebbe risultare quasi un difetto, è in realtà un vantaggio perché gli consente di attutire e meglio resistere agli inevitabili urti a cui potrà essere sottoposto soprattutto nei voli al coperto. Detto questo, inizia con l'estrarre la batteria Li-Po dal suo alloggiamento e mettila in carica finché il led dell'adattatore usb in dotazione da spento non diventa rosso fisso (per una batteria completamente scarica questa operazione potrebbe durare fino a 45 minuti con caricabatterie usb da presa a muro o tempi anche doppi se ricaricata tramite una normale presa usb di un computer, in seguito dipende dal livello di carica residuo dopo l'ultimo utilizzo). Mentre attendi ti consiglio vivamente di leggere l'articolo "Batterie Li-Po: storia e avvertenze" perché questi componenti possono risultare pericolosi se gestiti in maniera inappropriata.

Al termine della carica (ricorda: mai caricare la batteria mantenendola all'interno dell'esacottero) rialloggiala nella sua sede e per predisporre l'apparecchio al volo collega il relativo connettore alla specifica presa e posiziona il bottone di accensione su ON (attenzione: tale bottone è presente solo nei modelli più recenti ed è situato nella coda del drone appena sopra la presa della batteria, i primi modelli prodotti non sono invece dotati di tale bottone). Le luci anteriori (blu) e quelle posteriori (rosse) inizieranno a lampeggiare.

Il modello dovrebbe esserti giunto preassemblato, quindi ti consiglio solo di verificare che le punte delle eliche in fase di rotazione non entrino in contatto con i paraeliche e di farle ruotare, una per volta, per una decina di giri completi con il drone sia in posizione orizzontale standard che ruotato sottosopra per consentire la fuoriuscita dai blocchi del motore di eventuali residui di plastica derivanti dalle fasi di lavorazione e assemblaggio del modello. Nel radiocomando è invece necessario inserire nell'apposito sportello (dotato di vite di sicurezza) due pile stilo tipo AA, non fornite di serie, meglio se alkaline (non ricaricabili perché il voltaggio complessivo deve essere di 3 volt) e naturalmente identiche tra loro e a pari livello di carica.

Attenzione:

    • batterie in esaurimento (sia del radiocomando che del drone) possono comportare la perdita di contatto con il velivolo e la conseguente discesa verticale incontrollabile dello stesso
    • il JJRC H20, se non localizza più un contatto con il radiocomando, non si arresta subito ma inizia a fare lampeggiare le luci di bordo e procede per ancora circa 4 secondi nell'ultima direzione impostata prima di arrestarsi (rischio di perdita del drone)

 

Leggi l'articolo "Batterie Li-Po: storia e avvertenze" mentre attendi il caricamento della batteria in dotazione.

 

Introduzione sul sistema di volo dei droni

Gli esacotteri sono tipi di piccoli droni facili da pilotare per chi non ha mai avuto esperienze precedenti, ma ci sono alcune piccole regole da tenere bene presente soprattutto su modelli "di base" come il JJRC H20.

Innanzitutto bisogna sempre avere la certezza del senso di direzione (orientamento) che sta tenendo il drone in volo poiché, non essendo dotato di un sistema FPV (trasmissione del segnale video dal velivolo al radiocomando per consentire una guida come se ci si trovasse a bordo), quando si muove con la parte anteriore rivolta verso di noi alcuni comandi vanno impostati al contrario (effetto specchio), per esempio per andare a destra è necessario dare il comando "vai a sinistra", e viceversa. Quindi è importante ricordarsi che i led blu e le eliche bianche del JJRC H20 indicano la parte anteriore del velivolo, i led rossi e le eliche nere indicano invece la parte posteriore. Inoltre questo modello (definibile come il ricevitore) è particolarmente leggero e non pone grossa resistenza alle correnti d'aria. Ciò comporta che un colpo di vento può allontanarlo da noi e il contatto con il radiocomando (definibile come il trasmettitore) può interrompersi facendolo rovinare a terra (i modelli più evoluti dispongono invece di una comoda funzione automatica di "ritorno a casa" nel caso di mancanza di segnale o pressione di un apposito bottone sul radiocomando).

Anche le eliche richiedono un'attenzione particolare: oltre ad essere asimmetriche (destre o sinistre sono riconoscibili dalla stampigliatura di una lettera A o B seguita da un numero sulla parte superiore) con la conseguenza che in caso di sostituzione non sono intercambiabili, è importante evidenziare che durante la rotazione raggiungono un buon numero di giri e possono risultare pericolose. Per questa ragione non solo si raccomanda di adottare sempre i paraeliche a corredo (facendo attenzione che dopo urti o cadute non risultino piegati e di conseguenza che le punte delle eliche vadano ad urtarli quando entrano in rotazione), ma anche che durante tutte le operazioni di manutenzione e preparazione il velivolo sia spento (non essendo dotato di interruttore è necessario rimuovere il connettore della batteria dalla relativa presa).

Infine, per i primi voli è meglio disporre di uno spazio sufficientemente ampio (meglio se con base in erba) o, se i test vengono eseguiti all'interno (sconsigliato per chi non ha alcuna esperienza precedente), con pavimentazione appositamente "ammorbidita" (coperte o materassini) e velocità impostata a 1 (vedi oltre in questo articolo). Sposta verso il basso (ma non completamente per evitare una caduta verticale) lo stick del gas (vedi oltre in questo articolo) in caso di perdita di controllo del velivolo o in situazione di panico, così da riportarlo delicatamente a terra, quindi porta la leva in basso a fondo corsa per arrestare la rotazione delle eliche.

 

I primi voli sono ad alto rischio di crash. Per riportare il drone delicatamente a terra in caso di panico, o per arrestare la rotazione delle eliche, rilascia progressivamente lo stick del gas fino a fondo corsa.

 

Radiocomando

In ambito modellistico esistono radiocomandi funzionanti in 4 modalità che si differenziano principalmente per le funzioni associate alle due leve (stick) di comando. Il JJRC H20 veniva venduto inizialmente solo nella modalità modo 2 (la più diffusa e consigliata), quindi con il comando di gas (o quota) sullo stick di sinistra. Da dicembre 2015 è disponibile anche in modalità modo 1 (con il comando di gas sullo stick di destra). In questa guida ci riferiremo alla sola modalità modo 2. I due stick del radiocomando hanno una preimpostazione meccanica differente: lo stick di sinistra è autocentrante orizzontalmente ma libero verticalmente, lo stick di destra è autocentrante in entrambe le direzioni.

I comandi principali per il pilotaggio che si possono impartire al nostro multirotore sono solo quattro:

  • Gas o quota (in inglese throttle), che consiste nel fare alzare (o abbassare) verticalmente il drone se questo è in posizione perfettamente orizzontale, oppure di aumentare (o diminuire) la velocità dell'operazione corrente di beccheggio, rollio o imbardata. Tale funzione si attiva spingendo in avanti lo stick di sinistra (non è prevista una posizione predefinita per cui il giusto equilibrio di sospensione o arresto del movimento va ricercato manualmente). Tecnicamente questa operazione comporta un aumento (o diminuzione) simultaneo della velocità di rotazione di tutti i motori. Per fermare la rotazione delle eliche abbassare completamente la leva del gas. Logicamente questa operazione è la prima che va effettuata per portare in sospensione il drone e, per contro, è l'ultima da effettuare (portando lo stick verso il basso possibilmente senza associare simultaneamente movimenti di beccheggio, rollio o imbardata) per l'atterraggio.
  • Beccheggio (in inglese pitch), che consiste nel fare avanzare (o indietreggiare) il drone. Tale funzione si attiva spingendo in avanti lo stick di destra (lasciandolo andare tornerà automaticamente in posizione centrale fermando l'avanzamento del drone). Tecnicamente questa operazione comporta una riduzione della velocità di rotazione dei motori anteriori ed un aumento a quelli posteriori costringendo il drone ad inclinarsi, con conseguente movimento indotto dalla posizione obliqua assunta dal velivolo. Logicamente questa operazione non va effettuata con il drone a terra ma solo se questo è in sospensione. Naturalmente spostando lo stick di destra verso il basso la funzione è invertita e il drone arretrerà.

  • Rollio (in inglese roll), che consiste nel fare muovere orizzontalmente il drone ma senza ruotare il suo senso di orientamento (se ad esempio il muso sta puntando verso nord, il drone si muoverà verso est o verso ovest continuando a puntare verso nord). Tale funzione si attiva spingendo verso destra (o verso sinistra) lo stick di destra (lasciandolo andare tornerà automaticamente in posizione centrale fermando il movimento orizzontale del drone). Tecnicamente questa operazione comporta una riduzione della velocità di rotazione dei motori destri (o sinistri) ed un aumento a quelli sinistri (o destri) costringendo il drone ad inclinarsi, con conseguente movimento indotto dalla posizione obliqua assunta dal velivolo. Logicamente questa operazione non va effettuata con il drone a terra ma solo se questo è in sospensione.
  • Imbardata (in inglese yaw), che consiste nel fare ruotare su se stesso il drone, e conseguentemente da questo momento il rollio potrebbe richiedere la funzione "specchio" per cui per muoversi orizzontalmente verso destra sarà necessario attivare il rollio verso sinistra, e viceversa. Con il drone in imbardata la guida diventa meno intuitiva e l'abilità del pilota diventa essenziale. Tale funzione si attiva spingendo verso destra (o verso sinistra) lo stick di sinistra (lasciandolo andare tornerà automaticamente in posizione centrale fermando la rotazione su se stesso del drone). Tecnicamente questa operazione comporta una riduzione incrociata della velocità di rotazione dei motori. Logicamente questa operazione non va effettuata con il drone a terra ma solo se questo è in sospensione.

 

Beccheggio, rollio e imbardata non vanno effettuati con il drone ancora a terra, e nemmeno durante l'ultimo istante prima dell'atterraggio.

 

Pronti alla partenza (e poi all'atterraggio)

Ora hai la sufficiente infarinatura per potere accendere i motori! Posiziona il velivolo su una superficie piana (altrimenti la connessione tra il radiocomando e il drone non si instaurerà), alimenta l'H20 collegando la batteria all'apposita presa (e se presente posiziona il bottone di accensione su ON) e i led blu e rossi a bordo inizieranno a lampeggiare, accendi il radiocomando spingendo verso destra il grosso bottone azzurro posizionato nel suo centro (il led soprastante inizierà a lampeggiare in rosso), quindi muovi la leva del gas alzandola e poi abbassandola completamente (il led rosso diventerà verde acceso fisso e sentirai un beep) ed il drone è pronto per il decollo (le luci sottostanti ad esso diventeranno tutte accese fisse).

Ora puoi dare un po' di gas (alzando lo stick di sinistra) per vedere il tuo esacottero sollevarsi da terra.

In questa prima fase ti consiglio di fare pratica posizionandoti dietro al drone (con la "coda" e le luci rosse rivolte verso di te) e muovendo lo stick del gas accelera e rallenta facendo compiere solo piccoli balzi in verticale al multirotore per ottenere quelli che in inglese sono una serie di hovering, cioè il velivolo dovrà rimanere stabilmente in sospensione. Portalo quindi ad un paio di metri, verifica che (con assenza di vento) esso rimanga stabilmente fermo senza "tirare" da una parte, diversamente dovrai agire premendo una o più volte alcuni degli altri quattro piccoli bottoni presenti sul radiocomando per regolare la posizione "neutra" del drone (vedi oltre). Esercitati quindi essenzialmente a decollare e ad atterrare dolcemente.

Se il drone in hovering sembra "tirare" da una parte, opera come segue:

  • se il drone tende a muoversi in avanti prova a premere una o più volte il bottone inferiore tra quelli posizionati tra le due leve del radiocomando fino ad eliminare le oscillazioni
  • se il drone tende a muoversi all'indietro prova a premere una o più volte il bottone superiore tra quelli posizionati tra le due leve del radiocomando fino ad eliminare le oscillazioni
  • se il drone tende a muoversi verso destra prova a premere una o più volte il bottone sinistro tra quelli posizionati sotto la leva di destra del radiocomando fino ad eliminare le oscillazioni
  • se il drone tende a muoversi verso sinistra prova a premere una o più volte il bottone destro tra quelli posizionati sotto la leva di destra del radiocomando fino ad eliminare le oscillazioni

Quando ritieni di avere ottenuto un controllo di hovering soddisfacente, puoi iniziare a fare compiere al drone i primi movimenti in avanti e indietro (leva di destra in avanti e indietro), verso destra e sinistra (leva di destra verso destra e sinistra) a diverse velocità (leva del gas in avanti e indietro), ma sempre mantenendo l'orientamento di partenza del drone con la "coda" rivolta verso di te. Allenati disegnando quadrati e cerchi in senso orario e antiorario mantenendo sempre la stessa altezza da terra.

Se invece vuoi iniziare a "complicarti la vita" passa ad esercitarti nelle imbardate: mantenendo in sospensione il drone, agisci muovendo verso destra o sinistra lo stick di sinistra per fare ruotare su se stesso il tuo esacottero. Quando la sua posizione risulterà ruotata di 180 gradi (eliche bianche e luci blu rivolte completamente verso di te) ti apparirà molto chiara la funzione "specchio" che dovrai adottare per muoverti orizzontalmente: un comando di rollio verso destra sarà eseguito verso sinistra, e viceversa. Se vuoi raggiungere una buona capacità di pilotaggio è necessario adattare la tua menta a questa visione capovolta. Naturalmente per posizioni di orientamento intermedie l'adattamento richiede sforzi ancora maggiori (puoi provare ad aiutarti ruotando te stesso di un angolo simile).

L'esercizio successivo (da esame) è quello di effettuare a mezz'aria delle figure a forma di 8 in cui il "muso" del drone deve sempre essere rivolto verso la direzione della figura come se fosse la punta della matita che segue il percorso necessario per disegnarlo. Se riesci in questa non semplice sequenza di comandi incrociati (sia in senso orario che antiorario), sei già diventato sufficientemente esperto per riportare a casa il tuo drone anche in caso di imprevisti (ma attento sempre agli alberi e alle improvvise folate di vento!).

Alla fine, dopo l'atterraggio, ricordati di spegnere sempre prima il radiocomando (le luci del drone inizieranno a lampeggiare), e in seguito il drone. E’ molto importante rispettare questa sequenza.

 

Attento alle imbardate: la tua mente dovrà lavorare come difronte ad uno specchio.

 

Funzioni speciali

Il radiocomando non dispone di una segnalazione sullo stato delle proprie batterie, mentre sul drone lo stato di carica insufficiente della sua batteria viene segnalato attraverso il lampeggio continuato delle luci di bordo (le luci a bordo del drone iniziano a lampeggiare anche se viene a mancare il segnale tra il drone e il radiocomando) ma con un "preavviso" di soli pochi secondi. Le conseguenze in presenza di batterie scariche (sia del radiocomando che del drone) sono già state trattate all'inizio di questa pagina.

Il radiocomando permette di comandare il drone a tre velocità (ma non segnala quella attuale): agendo ripetutamente sul bottone posto sull'angolo superiore sinistro del radiocomando (in costa) la velocità di movimento del drone passa ciclicamente dalla modalità bassa con segnalazione tramite emissione di un beep (adatta per principianti e per voli al coperto), a media con emissione di due beep, fino ad alta con emissione di tre beep (per piloti esperti).

Se la distanza da terra del drone è superiore al metro (distanza minima di sicurezza da valutare visivamente poiché non è presente alcun strumento automatico di controllo), premendo il bottone posizionato sull'angolo superiore destro del radiocomando (in costa) si sentirà un beep e la luce sul radiocomando inizierà a lampeggiare di rosso: a questo punto agendo sullo stick di destra nella direzione desiderata è possibile fare effettuare al drone delle acrobazie aeree automatiche (360 gradi) indipendentemente dalla velocità impostata, purché sia presente abbastanza carica nella sua batteria. Il drone può rovinare a terra e riportare seri danni se il comando viene azionato ad una quota inferiore a quella minima indicata. Per uscire da questa funzione premere nuovamente lo stesso bottone (si sentirà nuovamente un beep e la luce sul radiocomando tornerà verde fissa).

Per facilitare il controllo del drone, i piloti meno esperti possono attivare la funzione "headless mode" premendo (da fermo) come se fosse un bottone lo stick di sinistra. Le luci inferiori del drone inizieranno a lampeggiare e il movimento avanti/indietro/destra/sinistra avverrà ignorando eventuali rotazioni di imbardata. Per intenderci anche se il drone risulterà ruotato su se stesso di 180 gradi chiedendo un movimento verso destra sarà necessario muove lo stick di destra proprio verso destra ignorando quindi la funzione "specchio" necessaria in quelle condizioni con la guida normale. Per reimpostare la giusta traiettoria qualora cadute o ostacoli abbiano fatto perdere la bussola al proprio drone e quindi procedendo in avanti in realtà il drone tiene un movimento obliquo, è sufficiente reinizializzarlo posandolo a terra, ruotarlo manualemente fino a reindirizzarlo con il muso in avanti, quindi muovere entrambi gli stick nella loro posizione massima di in basso e a sinistra fino a sentire un beep dal radiocomando con simultaneo lampeggio molto rapido delle luci presenti sul drone. In questa modalità può avere effetto anche l'attivazione della funzione "automatic return" (attivabile premendo come se fosse un bottone lo stick di destra) che cercherà di ripetere al contrario gli ultimi comandi impostati per fare tornare (teoricamente e approssimativamente) il drone al punto di partenza. Per uscire dalla modalità "headless mode" è sufficiente premere nuovamente come se fosse un bottone lo stick di sinistra.

Ora sai tutto quello di importante che è necessario conoscere per pilotare al meglio il tuo JJRC H20. Buon divertimento!

 

I piloti meno esperti potranno trovare giovamento nella guida di questo esacottero attivando la funzione "headless mode".

 

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Il JJRC H20 utilizzato per realizzare questa guida è stato cortesemente fornito da Banggood al fine di potere offrire ai nostri visitatori una valutazione equa e non di parte.
Si ringrazia vivamente questo venditore per la sua disponibilità, la correttezza e la professionalità dimostrata.

Questo è il link del prodotto: JJRC H20

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